Accordo ADR 2023: l’aggiornamento del Regolamento ADR.
Il trasporto di merci pericolose su strada è regolato dall’Accordo ADR, entrato in vigore nel 1968, (Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road) è giunto alla sua ultima versione aggiornata con l’Accordo ADR 2023 in vigore dal 1° gennaio. L’aggiornamento del Regolamento ADR è biennale ed è pensato per mantenere un adeguamento del trasporto di sostanze pericolose di pari passo con il progresso sia scientifico che tecnico.
L’applicazione del regolamento ADR è obbligatoria inizialmente per gli autotrasporti internazionali, mentre per i trasporti nazionali sarà obbligatorio attenersi al decreto dal 1° luglio 2023.
L’edizione 2023 dell’Accordo ADR : le novità di quest’anno
Le novità introdotte da questo aggiornamento biennale dell’Accordo ADR 2023 non sono sostanziali dal punto di vista tecnico ma, vengono introdotti alcuni cambiamenti per quanto riguarda la nomina del Consulente ADR, l’imballaggio di alcune sostanze corrosive, l’equipaggiamento di sicurezza per alcuni automezzi destinati al trasporto di sostanze infiammabili.
Vediamo insieme le novità ADR del 2023.
Estensione dell’obbligo della nomina del Consulente ADR
Nell’Accordo ADR 2023 viene esteso l’obbligo di nomina del Consulente ADR, introdotto con l’Accordo del 2019, a tutti i soggetti che spediscono merce pericolosa, quindi anche i soggetti definiti “speditori”. Significa che le aziende che si occupano di trasporto merce pericolosa su strada dovranno nominare un consulente in materia di sicurezza (DGSA, Dangerous Goods Safety Advisor) anche in caso di trasporto di piccole quantità o spedizioni occasionali.
Per questa novità, tuttavia, il Ministero Italiano dei Trasporti ha identificato delle circostanze e soglie in cui è prevista un’esenzione. Per cui, è possibile non nominare il consulente quando:
- le attività di trasporto riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, che non superano determinati limiti fissati;
- le aziende effettuano operazioni di trasporto occasionale con un grado di pericolosità o rischio di inquinamento minimi.
Imballaggio delle materie corrosive
Le materie corrosive (classe 8) vengono definite in questo modo perchè attaccano i tessuti epiteliali con cui entrano in contatto e, se disperse, danneggiano ciò che c’è attorno. Le materie della classe 8 sono classificate in tre gruppi di imballaggio: gruppo I Materie molto pericolose, gruppo II, Materie con pericolo medio e gruppo III, materie con pericolo basso.
La novità ADR 2023 prevede che, per le materie corrosive per le quali non è possibile identificare il gruppo di imballaggio adatto in base ai test e linee guida, venga attribuito il gruppo di imballaggio I, Materie molto pericolose.
Stima del peso del trasporto dei rifiuti ADR
Prima del 2023, nelle spedizioni di rifiuti la quantità dei rifiuti ADR veniva stimata e segnalata come “valore presunto”. Con l’Accordo ADR 2023 la novità riguarda le condizioni in cui può essere effettuata la stima:
- per gli imballaggi, bisognerà inserire nel documento di trasporto un elenco degli imballi utilizzati indicando il tipo di imballaggio e il volume nominale;
- per i container, la stima della quantità si baserà sul volume nominale;
- per le cisterne per i rifiuti sottovuoto, la quantità sarà stimabile in base agli equipaggiamenti del veicolo utilizzato o in base a quanto affermato dallo speditore.
Obbligo delle valvole di sicurezza per i veicoli che trasportano gas liquefatti infiammabili
Secondo l’Accordo ADR 2023, le cisterne destinate al trasporto di gas liquefatti infiammabili dovranno essere equipaggiate con valvole di sicurezza. Per motivi logici, l’obbligo riguarderà i veicoli costruiti a partire dal 2024 e non ci sarà l’imposizione di adeguamento dei veicoli attualmente in circolazione e già realizzati.
La presenza della valvola di sicurezza sul veicolo dovrà essere segnalata sui lati della cisterna con il marchio SV, un quadrato bianco con lettere di colore nero, di grandezza differente in base alla dimensione del mezzo e resistente agli agenti atmosferici.
Obbligo di estintori automatici per i veicoli industriali che trasportano gas e liquidi infiammabili
Tutti i veicoli industriali che trasportano alcuni gas e liquidi infiammabili devono essere muniti di estintori automatici nel vano motore e della protezione termica incendio delle ruote, cioè protezioni in grado di placare la diffusione dell’incendio originato dalle ruote. Questo obbligo riguarda soprattutto i veicoli che trasportano materiali esplosivi.
Queste sono le novità principali dell’Accordo 2023, scopri il nostro servizio di trasporto ADR e contattaci per qualsiasi informazione in merito al trasporto delle merci pericolose su strada.
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